La pesata dei bambini per S. Calogero a Cesarò
(20 - 21 agosto)
Preceduti dalle varie manifestazioni, tra cui il palio e la cavalcata che rievoca l’arrivo delle reliquie, i festeggiamenti per San Calogero patrono di Cesarò, prendono avvio nei giorni di vigilia con il singolare rituale di questua che prevede la “pesata dei bambini”. Provvisti di una bilancia a bilico e di una mula utilizzata per il trasporto dei doni in natura, la commissione si reca presso le famiglie che hanno dichiarato di voler destinare al santo un’offerta equivalente al peso del proprio neonato. In un clima di allegria, il bimbo viene posto sul piatto: con l’ammiccante complicità di tutti i presenti, qualcuno vi poggia sul piatto un piede così da far accrescere la quantità di prodotto ed esclama in forma augurale: Bon pisu, e saluti!
Sulla Vara, addobbata con spighe di grano intrecciate, e tra gli Evvai!, l’antica immagine lignea del Patrono viene condotta per le vie del paese ricevendo ad ogni passo un’offerta, invocazione, un bacio. In un ampio tratto della via Regina Elena, al grido “Sutta i carusi” i giovani si riuniscono e trascinano per una entusiasmante corsa la Vara, tenendo i lunghi cordoni, mentre tra i fedeli raccolti lungo i lati, partono applausi e grida: “Viva San Caloriu!”. La folla sciama quindi fra le bancarelle, in attesa dei finali giochi pirotecnici.