Galati Mamertino - Area del Capriolo

Nel territorio di Galati Mamertino, in contrada Miserella, a 900 m. sul livello del mare, a pochi chilometri dal centro abitato, è stata individuata un'area dalle caratteristiche particolari nella quale sono ospitati, dal 15 dicembre 2001, degli esemplari di capriolo (Capreolus capreolus). Si tratta di un ungulato di medi dimensioni dal mantello grigio chiaro in inverno e bruno rossiccio in estate. Il maschio è dotato di palchi che cadono ogni anno e vengono riemessi. Gli accoppiamenti avvengono in estate e la gravidanza (gestazione differita) si conclude in primavera inoltrata quando le specie erbacee più appetibili formano ricche estensioni a prato.

L'area è fittamente boscata grazie alla presenza di querce e castagni, con ampie radure soleggiate e un ricco sottobosco di rovi, rosa canina, ginestra e citiso che hanno tenere foglioline di cui i caprioli sono ghiotti. L’area è attraversata da una interessante sentieristica ad anello con uno sviluppo di circa 4 Km, gran parte pianeggiante e facilmente percorribile da adulti e bambini. Una parte dei sentieri sono anche accessibili a portatori di Handicap e arredati con tabelle esplicative in Braille.

Oltre ai caprioli l’area ospita anche Otello, un esemplare di sino pantesco proveniente dall’allevamento di San Matteo ad Erice. L’Azienda Foreste Demaniali della Regione Siciliana lo ha dato in comodato d’uso gratuito all’Associazione Amici della Terra Club Nebrodi/onlus. La sua presenza rientra in un ampio progetto di salvaguardia e ripopolamento della specie che, negli anni passati, era a rischio di estinzione.

I caprioli sono oggetto di studi e ricerche: tutti i dati raccolti durante le osservazioni formano una grande banca dati che consentirà a zoologi e ricercatori di poter stabilire se la specie potrà essere reintrodotta nel territorio del parco.

Ma i motivi del progetto vanno oltre la ricerca scientifica: il capriolo e la presenza di altre specie, infatti, sono anche l'occasione per invitare a conoscere il parco, a visitare gli ambienti che lo caratterizzano ed a stimolare, attraverso la conduzione di apposite attività laboratoriali e didattico-educative, comportamenti rispettosi e responsabili nei confronti dell’ambiente.

 

 

 

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