I nudi di San Sebastiano a Tortorici
(20 gennaio e date mobili)
I rigori dell’inverno a Tortorici non scoraggiano i tantissimi devoti di San Sebastiano, uomini e donne vestiti di bianco e scalzi che sciamano per il paese in ogni momento della giornata. Tutto ha inizio con la sentita processione serale da’ bula (il sabato più vicino al 13) in cui decine di fedeli fanno il giro del paese recando fiaccole di cannuccelle accese che al termine vengono accatastate in un unico grande falò. Il giorno successivo, al termine della processione di Sant’Antonio Abate, ha luogo il corteo du’ ddauru, durante il quale i devoti trasportano ricche fronde di alloro, accompagnati dai tamburi e dai suonatori di cornamusa. Dopo la benedizione sul sagrato del duomo i rami vengono portati a casa oppure offerti a familiari ed amici. Il sabato precedente la solennità, il Santo viene collocato sulla vara e decorato dai tanti ex voto d’oro; il 20 la processione muove dalla Chiesa di Santa Maria e si dirige nella parte bassa della cittadina.
Il giorno “dell’ottava” la processione riprende per passare in rassegna la parte alta dell’abitato: dopo un vivace balletto al suono della banda (giri), San Sebastiano viene riposto nella sua cappella.