Pubblicati da Italia Lavoro i risultati del progetto ReLaR che ha visto la nostra associazione impegnata nel territorio siciliano, e dei Nebrodi in particolare, con il tutoraggio di 55 tirocini.
Il lavoro svolto dalla nostra associazione è ampiamente documentato nella pagina dedicata: 2011 – Progetto Re.La.R.
Ecco quanto riportato invece sul sito di Italia Lavoro:
AREE DI INTERVENTO – IMMIGRAZIONE
Iniziative – Progetto RE.LA.R.
Il Progetto Re.La.R., Rete dei servizi per la prevenzione del lavoro sommerso, ha come obiettivo il contrasto al lavoro irregolare principalmente nell’edilizia, nell’agricoltura e nel turismo nelle regioni Campania, Puglia, Calabria e Sicilia. L’iniziativa è a valere sulla Programmazione PON FSE 2007 – 2013 per entrambi gli obiettivi, PON “Governance e Azioni di Sistema” – Ob.1 Convergenza e PON “Azioni di Sistema” ed è finanziata con 5 milioni di euro dal Fondo Sociale Europeo e dal Fondo di Rotazione
Re.La.R., attraverso lo sviluppo combinato tra azione di sistema e politiche attive, risponde alle numerose raccomandazioni comunitarie in tema di lotta al lavoro irregolare e persegue una duplice finalità: sperimentare l’efficacia delle intese e dei percorsi di contrasto al lavoro irregolare sviluppati e condivisi all’interno del progetto sui territori regionali, coinvolgendo una platea sufficientemente vasta di lavoratori immigrati; allargare e sostenere la rete dei soggetti autorizzati/accreditati in grado di fornire, in sinergia con i Servizi Pubblici, strumenti e servizi di informazione ed orientamento al lavoro, riqualificazione professionale, attestazione delle competenze, supporto all’incontro di domanda/offerta di lavoro.
Destinatari del progetto Re.La.R., che terminerà le proprie attività il 30 giugno del 2012, sono 3.000 disoccupati e inoccupati per il 60% cittadini extracomunitari e per il restante 40% cittadini italiani e comunitari.
Risultati raggiunti
Il progetto ha previsto l’avvio di 2054 progetti di tirocinio formativi di 2 mesi con l’erogazione di un voucher di 1500 euro (1100 per il tirocinante, 400 di contributo all’ente promotore), così suddivisi per Regione: Campania 639, Calabria 388, Puglia 456, Sicilia 571. Di questi, 2.030 sono stati i progetti di tirocinio attivati, pari a circa il 99% di quelli pianificati, con una percentuale di realizzazione dell’88%, pari a 1.794 tirocini effettivi. I soggetti promotori dei tirocini sono stati individuati tramite un Avviso pubblico, che ha ricevuto 240 risposte da Enti di formazione, cooperative sociali, enti bilaterali, scuole edili, agenzie per il lavoro. I progetti di tirocinio sono stati poi effettivamente attivati dal 43% dei soggetti che avevano aderito all’Avviso, in prevalenza dagli enti di formazione e da raggruppamenti di cooperative sociali attive rispetto al target degli immigrati.
Per migliorarne il coinvolgimento e la formazione, gli operatori della rete sono stati coinvolti in quattro seminari regionali di presentazione degli obiettivi del Progetto, di approfondimento delle specificità del target immigrati e degli strumenti da utilizzare per la gestione dei tirocini: dalle informazioni sui permessi di soggiorno e sui percorsi di integrazione dei migranti fino alla presentazione del Piano nazionale “Identità e incontro”. Inoltre sono stati presentati gli strumenti per l’attuazione dei percorsi di tirocinio, quali il modello di servizio e la guida di utilizzo della PLUS, la piattaforma tecnologica messa per la gestione delle procedure.
La maggior parte dei progetti di tirocinio sono stati attivati nel settore del turismo: 268 (68,7%) in Calabria, 364 (65,1%) in Campania, 318 (74,8%) in Puglia, 315 (48%) in Sicilia. Segue l’edilizia e infine l’agricoltura.